Gela. “Non approvare il debito fuori bilancio da due milioni di euro sulla raccolta rifiuti significherebbe esporre l’ente comunale ad un ulteriore aggravio di spesa”. “I canoni vanno coperti già in bilancio”. L’assessore al bilancio Fabrizio Morello traccia una prima linea di demarcazione in merito alle polemiche legate proprio all’arrivo sui banchi del consiglio comunale del maxi debito. In totale, sono quattro i canoni che il Comune non ha ancora pagato alla Tekra, società campana che si occupa di gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. “Personalmente – continua – ritengo che i canoni, previsti da contratto, non possano rimanere privi di una copertura in bilancio. Nel corso delle precedenti gestioni amministrative, evidentemente, si adottavano criteri diversi. Una cosa è certa, da quando si è insediata la giunta Messinese diamo priorità proprio ai canoni e, invece, abbiamo ridotto di almeno il cinquanta percento i costi dei servizi aggiuntivi”.
“La Corte dei conti?…gli atti sono stati trasmessi”. Da più parti, anche in consiglio comunale, sono stati sollevati dubbi circa la presenza di quattro canoni non ancora pagati a Tekra, a differenza dei servizi aggiuntivi, già tutti saldati. Non a caso, diversi consiglieri comunali, compresi quelli del Movimento 5 Stelle e alcuni esponenti del Pd, hanno spinto sulla necessità di un verdetto preventivo da parte dei magistrati della Corte dei conti regionale. “La legittimità di questo debito fuori bilancio – conclude Morello – è stata ribadita nel parere prodotto dal collegio dei revisori. La Corte dei conti? Qualcuno, forse, non sa che tutti gli atti legati ai debiti fuori bilancio vengono automaticamente trasmessi ai magistrati contabili. Lo abbiamo fatto anche quando non vennero approvate le nuove tariffe sulla Tari. Spetta poi a loro, eventualmente, prendere decisioni o avviare approfondimenti”.
