Gela. Le rassicurazioni sulla balneabilità del mare da parte del Comune non bastano. C’è una fuga di bagnanti, sia turisti che residenti. La paura di inquinamento si sta rivelando una fobia ingiustificata. Il mare gelese è inquinato, ma solo nel tratto adiacente il torrente Gattano.
I limiti di balneabilità sono in circa 500 metri ad est ed ovest del torrente Gattano, ovvero dalla zona degli scogli di Montelungo sino all’area del lido Macchitella. Eppure non basta a rassicurare i cittadini, che negli ultimi giorni hanno preferito migrare in altre zone balneari pur non essendoci alcun motivo plausibile. Lo conferma anche il titolare del lido Chalet, Gaetano Mancuso.
“La gente è convinta che il nostro mare sia tutto inquinato – dice – c’è una carenza di informazioni sull’argomento e si è creata una fobia. Noi titolari dei lidi abbiamo investito sulla stagione estiva, assumendo anche giovani con contratto stagionale. Se continua così sarò costretto a mandare a casa metà del personale (15 ragazzi in totale).
E nelle mie stesse condizioni ci sono gli alti stabilimenti. L’amministrazione deve fare qualcosa per promuovere il nostro arenile. Altrimenti come si fa a parlare di turismo?”.
