Gela. Il classico Eschilo è un liceo di eccellenza ma non per i disabili. L’abbattimento delle barriere architettoniche è solo parziale, nonostante frequentino alunni costretti alla sedia a rotelle.
Ai liceali con problemi di deambulazione è interdetto l’accesso al cortile interno. L’area destinata alla ricreazione degli studenti ospita un chiosco per la vendita di bevande e alimenti.
L’unica a disposizione degli alunni del classico. In verità, l’accesso all’istituto prevede una rampa destinata alle carrozzine che non possono muoversi liberamente in tutte le sezioni interne del plesso di via Eritrea.
Il dirigente del ginnasio Eschilo, Corrado Ferro, per correre ai ripari, ha deciso di eliminare ogni barriera architettonica. Negli scorsi mesi sono stati avviati i lavori per realizzare una rampa di accesso al cortiletto interno della scuola. Gli alunni con problemi di deambulazione aspettano dall’inizio dell’anno scolastico l’adeguamento dell’istituto. Un’attesa che rischia di protrarsi fino alla fine delle lezioni.
Ad aggravare la situazione la chiusura del laboratorio di Fisica, elementi che rischiano di macchiare anche l’importante riconoscimento ottenuto dal liceo classico e salutato con soddisfazione dallo stesso primo cittadino, Angelo Fasulo, “non possiamo che essere orgogliosi di avere nel nostro territorio un istituto come il liceo classico Eschilo – ha detto il sindaco – che da lustro all’intera comunità gelese”.
Secondo il ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca, la scuola di via Eritrea è tra i 61 istituti superiori selezionati come eccellenza nazionale ed uno dei due istituti siciliani ad essere inserito in questa particolare classifica grazie al progetto di valorizzazione della lingua greca portato avanti negli anni grazie agli Agon”.