Gela. La gara di solidarietà per coprire i costi delle cure in Germania, la lunga lotta contro la malattia (durata sette anni), che però l’ha stroncato. Non ce l’ha fatta il quarantasettenne Salvatore Spene, affetto da una grave forma di tumore al cervello. E’ morto nelle scorse ore e la notizia si è subito diffusa sui social network, proprio perché Salvatore era diventato un simbolo di attaccamento alla vita e di volontà di farcela. Un leone. Lo ricordano tutti, a cominciare dai familiari (la moglie e le due figlie) che l’hanno accompagnato nel suo lungo percorso e dai tanti amici.
Lascia un vuoto ma traccia anche un esempio di coraggio contro il male, che in questa città è diventato una presenza drammaticamente fissa e sempre più prepotente. Nonostante le cure sperimentali l’avessero debilitato, Salvatore continuava a crederci, sempre.
