Gela. “Non servono i buoni-lavoro ma c’è bisogno, invece, di buon lavoro”. Il segretario della Filcams-Cgil Nuccio Corallo, questa mattina insieme ad alcuni esponenti del direttivo sindacale, ha volantinato nei pressi di uno dei lidi sul lungomare Federico II di Svevia. Il sindacato ribadisce tutta la propria contrarietà al lavoro “sfruttato” e a quello “strappato”. Dipendenti in nero, contratti aggiustati, tante ore di lavoro pagate una miseria. “Abbiamo deciso di organizzare quest’iniziativa – spiega – perchè riteniamo giusto informare. Tanti lavoratori del commercio, dei servizi e del turismo, soprattutto in una città in crisi come questa, si trovano giornalmente davanti al ricatto occupazionale. Devono accettare condizioni di lavoro che violano sistematicamente i contratti. Vengono derubati non solo di quanto gli spetterebe secondo la legge, ma anche del loro tempo di vita. Lavorano molto di più rispetto a quanto previsto nei contratti firmati e ricevono molto di meno”. Corallo, Giuseppe Antonuzzo, Giuseppe Franco e Aurelio Massimo (tutti del direttivo Filcams), seguono molte vertenze avviate da lavoratori locali.
“E’ giusto comunicare che il nostro sindacato dispone di un ufficio vertenze – conclude Corallo – che sta a fianco di chi decidesse di denunciare violazioni dei contratti ed imposizioni contrarie alla legge. Il lavoro non può essere negazione dei diritti”.