Gela. Almeno tre furti messi a segno in altrettante chiese della città. Il pubblico ministero Sonia Tramontana, così, ha chiesto la condanna a dieci mesi di reclusione nei confronti del trentaseienne Domenico Gammino.
I furti nelle chiese. Dietro ai colpi nelle chiese, infatti, ci sarebbe stato proprio lui. Vennero portati via teche, coppe e porta ostie. In base alle indagini condotte dai carabinieri del reparto territoriale, l’imputato avrebbe agito insieme ad un minore. Per il pm, quindi, è stata riscontrata la responsabilità di Gammino che, in alcuni casi, sarebbe stato riconosciuto anche dai sacerdoti che cercava di avvicinare, nel tentativo di instaurare un rapporto di fiducia. Il difensore si è opposto alla richiesta di condanna, sottolineando l’assenza di elementi certi per collegare l’imputato a tutti i furti contestatigli dagli inquirenti.