Gela. Una parte della sinistra locale ha fatto una scelta, niente candidato
ufficiale del Pd alla presidenza della Regione, ovvero il rettore palermitano Fabrizio Micari, ma l’appoggio a Claudio Fava, schierato da quelli che il Pd l’hanno lasciato o, comunque, non l’hanno mai neanche abbracciato.
Una parte del sindacato sta con Fava. Ad attendere Fava, questa mattina alla pinacoteca comunale, c’era praticamente tutto lo stato maggiore della Cgil, ad iniziare dal segretario confederale Ignazio Giudice, e insieme a lui quelli che coordinano quasi tutte le sigle locali, da Orazio Gauci a Francesco Cosca passando per Nuccio Corallo. C’erano, però, anche i referenti di Articolo 1, con in testa il consigliere comunale Carmelo Casano, e i vertici locali dei fuoriusciti dal Pd, Salvatore D’Arma e Giovanni Cacioppo. L’ex parlamentare europea Sonia Alfano, arrivata in città a fianco di Fava, non a caso ha ringraziato proprio i referenti locali di Articolo 1. “Non sono qui per testimoniare – ha esordito Claudio Fava leader della lista Cento Passi per la Sicilia – ma per vincere. Quelli che oggi ci stanno sostenendo, lo fanno non per convenienza ma per coerenza”. In lista, in provincia di Caltanissetta, c’è l’ex assessore Paolo Cafà insieme a Giusy Auria e Pina Morgana.
“Crocetta ha narcotizzato la città”. Proprio Cafà ha attaccato senza mezze misure il presidente della Regione uscente Rosario Crocetta, tra i due i rapporti si sono interrotti da tempo, dopo l’esperienza dell’avvocato in una delle giunte comunali dell’allora primo cittadino. “Crocetta ha narcotizzato questa città – ha detto Cafà – utilizzando solo slogan di facciata. Poi, alla Regione ha messo su un governo disastroso”. L’esponente di Sinistra Italiana non è stato tenero neanche con l’attuale amministrazione comunale. “Vorremmo capire – ha proseguito – come verranno spesi i trentadue milioni di euro delle compensazioni e soprattutto chi li gestirà. Credo che, se Claudio Fava riuscisse a diventare presidente, una delle priorità sarà una legge speciale per Gela e per il suo tessuto produttivo”. A sostenere Cafà, c’era anche la direzione cittadina di Sinistra Italiana, che ha da poco eletto Anna Bunetto alla guida. “Il governo regionale di Rosario Crocetta – ha concluso Fava – ha solo sviluppato clientele, consegnando scelte decisive a Confindustria, ad iniziare dai 450 milioni di euro che annualmente finiscono nelle casse dei proprietari delle discariche private”. I “compagni” che non voteranno Micari hanno battuto un colpo, forse sperano che non sia l’unico.