Gela. L’ex sindaco Rosario Crocetta sta per chiudere
la “baracca” a Palazzo d’Orleans, in attesa di nuova destinazione, ma non mancano i colpi ad effetto.
Il gas maltese. Dopo le firme con Eni e i milioni di euro che, ieri, sono volati in municipio, il presidente un pensiero alla città l’ha continuato a mantenere anche durante l’incontro con i rappresentanti del governo di Malta. I maltesi, da tempo, sono impegnati ad ottenere tutte le necessarie autorizzazioni per il mega progetto Med-link, un gasdotto che dall’isola raggiungerà la Sicilia, con approdo finale nell’area industriale di Gela. Un investimento da oltre trecento milioni di euro che correrà lungo centocinquanta chilometri. Così, Crocetta ha incontrato il ministro all’Energia Konrad Mizzi e l’ambasciatrice maltese in Italia Vanessa Frazier. Prima di chiudere il suo mandato, vorrebbe avviare i tavoli tecnici necessari al progetto. Il procedimento autorizzativo, per un’infrastruttura ritenuta strategica anche dall’Unione Europea, dovrebbe durare circa tre anni. Le autorità de La Valletta puntano al 2024 per completare l’intera opera, in gran parte finanziata con soldi europei. In questo modo, verrebbe messo da parte il rigassificatore temporaneo ormeggiato a Delimera. Negli scorsi mesi, il governo maltese e le istituzioni regionali hanno concluso una serie di accordi, tutti incentrati sul progetto. Sono sempre attivi i canali diplomatici tra le due isole. Il Med-link seguirà quasi per intero il percorso del Green stream Eni che, invece, serve al trasferimento del gas dalla Libia all’Italia, con punto finale proprio a Gela. L’anno prossimo dovrebbero iniziare le attività di studio marino e quelle legate alla Valutazione di impatto ambientale.
Nel mucchio c’è anche Gela. “Il gas è un energia alternativa che garantisce le riserve del nostro paese – dice Crocetta – e può consentire lo sviluppo dell’economia siciliana. Nell’ambito di questo progetto è previsto un piano di intensificazione di scambi culturali tra Sicilia e Malta, in considerazione anche del fatto che nel 2018 Malta sarà capitale della cultura europea. La Sicilia sarà coinvolta con diverse manifestazioni”. Per il presidente quasi uscente, i rapporti con Malta potranno garantire un maggiore interscambio tra l’isola e Gela. Sono stati ipotizzati programmi di collaborazione, al momento non meglio precisati.