Il furto nello stabilimento Missuto, due tornano in libertà: Gaetano Davide Alfieri lascia il carcere

 
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Gela. Tornano in libertà Giuseppe Claudio Alfieri e Roberto Alfieri.

Preso di mira un impianto per la produzione d’inerti. Stando agli investigatori, avrebbero preso parte al colpo organizzato all’interno di uno stabilimento per la produzione d’inerti gestito dal gruppo Missuto in contrada Sabuci. Difesi dall’avvocato Maurizio Scicolone, hanno escluso di aver agito sabato mattina ma sarebbero intervenuti solo dopo essere stati contattati da Gaetano Davide Alfieri, a sua volta trovato all’interno dello stabilimento. Il loro legale ha ribadito l’estraneità ai fatti di entrambi. Così, il giudice Paolo Fiore ha disposto la revoca degli arresti domiciliari. Rimarranno ai domiciliari, invece, sia Gaetano Davide Alfieri sia Alessandro Frasca. Sarebbero stati loro ad entrare nello stabilimento e ad essere scoperti dai titolari che hanno cercato di bloccarli prima dell’arrivo dei carabinieri della radiomobile. I due, difesi dall’avvocato Nicoletta Cauchi, hanno ammesso di aver tentato di portare via ferro e cavi ma hanno negato qualsiasi rapina oltre alla presunta aggressione ai danni dei fratelli Missuto. Gaetano Davide Alfieri, così, lascia il carcere di Balate per essere trasferito agli arresti domiciliari all’interno della propria abitazione. Alessandro Frasca, invece, era già ristretto ai domiciliari. L’arresto dei quattro, comunque, è stato convalidato dal gip così come chiesto dai magistrati della procura. 

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