Gela. Giubbotti, camicie e scarpe griffate vennero portate via da un negozio d’abbigliamento
del centro storico.
Il pm ha chiesto la condanna. Il furto risale al gennaio di cinque anni fa. Una parte di quella merce fu poi trovata nella disponibilità di Malvin Bodinaku e Carmelo Lizzio, finiti a processo per rispondere di ricettazione. Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro, a conclusione della sua requisitoria, ha chiesto la condanna ad un anno di reclusione ciascuno. Anche nel corso dell’ultima udienza, è stato sentito in aula il titolare dell’attività commerciale, che ha ribadito come la merce venduta nella sua attività fosse contrassegnata da un doppio codice identificativo, uguale a quello ritrovato sui capi a disposizione dei due.
Lizzio ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo di aver acquistato quei capi, ma solo per rivederli nei mercati rionali. Non avrebbe avuto conoscenza dell’origine della merce.
I difensori di fiducia degli imputati, gli avvocati Carmelo Tuccio e Nicoletta Cauchi, nel corso delle rispettive discussioni, hanno escluso che gli imputati siano stati gli autori del colpo, che avrebbe causato al titolare un danno da circa dodicimila euro.