Gela. Arrestati a settembre, dopo essere stati sorpresi all’interno di un’abitazione di Scavone, adesso i giovanissimi Carlo Azzarelli e Armando Ferrigno hanno patteggiato la pena. Arrestati a Scavone. I poliziotti li bloccarono mentre cercavano di darsi alla fuga. Avevano tentato di rubare i regali di nozze custoditi nell’appartamento preso di mira. Dopo aver ammesso i fatti, sono finiti davanti al giudice Tiziana Landoni. Il magistrato, con il consenso del pubblico ministero Tiziana Di Pietro, ha accolto la richiesta di patteggiamento formulata dai difensori di fiducia, gli avvocati Salvo Macrì e Filippo Spina. Le difese, inoltre, hanno chiesto la revoca di tutte le misure cautelari imposte ai due. Quando la polizia arrivò, Carlo Azzarelli e Armando Ferrigno erano ancora sul balcone del condominio con ori ed altri monili in tasca. Nel tentativo di fuga per i tetti vicini, cercarono di liberarsi della refurtiva.
