Gela. Le sue condizioni di salute non sarebbero tali da fargli sopportare la detenzione in carcere. Per questo motivo, è stata chiesta una misura alternativaper il sessantottenne Carmelo Sebastiano Alferi, fratello del boss Giuseppe.
“Non può sopportare il regime carcerario”. Venne arrestato a conclusione del blitz “Inferis” e già condannato in primo grado. La richiesta è stata formulata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Maurizio Scicolone, davanti alla corte d’appello di Caltanissetta.
La difesa di Alferi ha chiesto che l’uomo possa lasciare il carcere e essere trasferito ai domiciliari. Sarebbe affetto da gravi patologie. Per questo motivo, è stata effettuata una perizia medica.
Dall’esame dei dati raccolti, però, il perito Cataldo Raffino ha concluso per la compatibilità delle condizioni di salute,seppur precarie di Alferi, con il regime carcerario. I giudici della corte d’appello nissena, comunque, si sono riservati di decidere sul caso.