Gela. “Il dissequestro dell’area del coking 1 della fabbrica Eni apre nuove speranze e libera il cuore pulsante dell’intera produzione. Per questa ragione, non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione davanti alla scelta effettuata dai magistrati”.
Il segretario provinciale della Uiltec Silvio Ruggeri, anche a nome degli altri rappresentanti sindacali del settore chimico di Filctem, Femca e Ugl, interviene sulla rimozione dei sigilli nell’area che lo scorso 15 marzo fu teatro di un vasto rogo.
“È come se si riaprisse la porta d’ingresso dell’intera fabbrica. Il dissequestro, inoltre, consentirà il rientro in stabilimento di diversi operatori che, dopo la decisione di sequestrare gli impianti, erano stati costretti alle ferie obbligatorie. Adesso, bisognerà capire quale cronoprogramma intendano adottare i manager di raffineria”.