Il Comune adotta il piano anticorruzione per dipendenti e consulenti esterni

 
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L'ex segretario generale Pietro Amorosia e il sindaco Domenico Messinese

Gela. Anche il Comune di Gela si dota del Codice di Comportamento della Pubblica Amministrazione, secondo quanto indicato nel Piano Nazionale Anticorruzione. Il Codice si applica a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato, collaboratori e consulenti del Comune e delle sue imprese fornitrici di beni e servizi.
“Un atto rilevante che adottiamo, superando i ritardi del passato – ha commentato il sindaco Domenico Messinese -, con le dovute finalità di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà ed imparzialità”.
Responsabile della prevenzione della corruzione al Comune di Gela è il segretario generale Pietro Amorosia che ha, tra l’altro, proposto alla Giunta Municipale la delibera, sulla quale ha espresso parere favorevole di regolarità tecnica e correttezza amministrativa. La sua conformità è stata invece siglata dall’Organismo Indipendente di Valutazione.
Il codice, composto da 21 articoli ai quali è stata data ampia diffusione, è ancora più restrittivo rispetto alle linee guida da seguire, specie nella parte in cui si fa riferimento a “regali, compensi ed altre utilità” per il dipendente comunale.
Intanto è stata pubblicata nella sezione amministrazione trasparente del sito del Comune di Gela la procedura aperta alla consultazione per l’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016-2018, comprensivo del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2016-2018. I cittadini possono avanzare proposte e osservazioni con l’apposito modello scaricabile dal sito e trasmetterlo entro il prossimo 13 gennaio al segretario generale del Comune per posta elettronica alla mail[email protected] o per posta ordinaria.

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