Gela. Ha escluso di aver fatto da palo mentre i due presunti complici cercavano di entrare in un appartamento di via Recanati, approfittando della gita fuori porta di Pasquetta dei padroni di casa.
Il colpo nell’appartameto. Maurizio Smorta è stato sentito davanti al giudice Lirio Conti. I carabinieri lo hanno arrestato dopo averlo bloccato a poca distanza dall’abitazione presa di mira. Altri due complici, invece, sarebbero entrati nell’appartamento arrampicandosi lungo i tubi esterni del gas, riuscendo però a portare via solo la somma di cento euro. Il pubblico ministero Andrea Sodani ha chiesto la custodia cautelare in carcere per il ventunenne Smorta. Difeso dall’avvocato Salvo Macrì, ha comunque escluso di essersi recato in via Recanati per coprire il colpo dei due presunti complici. A rendere pesante la sua posizione, però, ci sarebbero le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona e un possibile contatto telefonico con uno dei due denunciati. A questo punto, non è da escludere che si possa aggravare la posizione anche degli altri due giovani già individuati e denunciati dai carabinieri.