Il centrodestra in cerca di intese, Cascino agli alleati: “Entro fine mese tavolo unico”

 
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Gli ex consiglieri comunali di DiventeràBellissima Anna Comandatore, Vincenzo Cascino e Giovanni Panebianco

Gela. Saranno i giudici amministrativi del Tar Palermo a valutare il contenuto del ricorso presentato dall’ex sindaco Domenico Messinese, che non ha ancora ammainato bandiera bianca dopo la sfiducia di inizio settembre. Nonostante l’incognita giudiziaria, seppur a scartamento ridotto, qualcosa si muove e anche i più scettici cercano di disegnare le prossime strategie pre-elettorali. Da settimane, tra le fila dei più attivi ci sono sicuramente i consiglieri comunali uscenti di DiventeràBellissima, il movimento politico del presidente della Regione Nello Musumeci. Vincenzo Cascino, Anna Comandatore e Giovanni Panebianco, nonostante i contrasti sorti con gli alleati dopo l’ipotesi del patto di fine mandato per allungare la vita del governo Messinese, adesso stanno tentando di avere un confronto ampio con tutti i possibili “compagni” di coalizione. Vorrebbero chiudere un’intesa di centrodestra, senza la necessità di aprire ad eventuali confluenze ampie. “Non entriamo nel merito del ricorso presentato dall’ex sindaco, è una vicenda che verrà valutata dai giudici del Tar – dice Vincenzo Cascino – ma è chiaro che il centrodestra deve organizzarsi e arrivare compatto alle scadenze che contano. Ritengo che entro fine mese vada convocato un tavolo unitario, con tutti i rappresentanti della coalizione, nessuno escluso”.

Una chiamata a rapporto in tempi stretti che però arriva in una fase di forti tribolazioni politiche, almeno nei rapporti interni ai partiti che dovrebbero trainare il gruppone di centrodestra. Forza Italia attende le decisioni del coordinatore provinciale Michele Mancuso, che fino ad ora non si è espresso sulla nomina del coordinatore cittadino e lo scontro interno con gli esponenti dell’area Bartolozzi-Federico è tutt’altro che risolto. Stessi scenari tra i leghisti. Mentre qualche esponente ha già deciso di cambiare aria, approdando a gruppi centristi, a breve i salviniani dovranno darsi un promemoria politico da seguire, anzitutto individuando un referente unico che possa sedersi al tavolo delle trattative. I leghisti cittadini sono sparsi in più rivoli e ognuno sembra seguire una linea del tutto autonoma, nonostante l’exploit delle legislative dello scorso marzo che in città ha segnato la loro prima vera ascesa elettorale. I fedelissimi di Musumeci lanciano la proposta, in attesa di ricevere adesioni. Nel calderone del centrodestra tanti ambiscono a guidare l’alleanza ma fino ad ora nessuno vuole sbilanciarsi.

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