Gela. Dopo le tante polemiche delle scorse ore, il caso sanità locale dovrebbe arrivare in consiglio comunale entro la fine del mese.
Lo stato di “salute” della sanità locale è peggiorato. A chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del civico consesso sono stati i consiglieri Guido Siragusa e Anna Comandatore. Gli esponenti del Polo Civico e della Lista Musumeci, inoltre, ritengono essenziale la presenza in aula delle massime autorità istituzionali siciliane, a partire dal presidente Rosario Crocetta e dall’assessore Baldo Gucciardi. “E’ chiaro che rispetto al consiglio comunale monotematico sulla sanità, svoltosi nell’ottobre del 2015 – spiegano – abbiamo assistito ad un peggioramento della situazione, considerato che settori vitali come le sale operatorie lavorano a regime ridotto poiché gli anestesisti devono sopperire anche alle esigenze di Niscemi. I poliambulatori di via Butera restano in stato di abbandono con apparecchiature obsolete e tempi di attesa biblici anche per gravi patologie. Gli uffici di via Parioli sono inidonei alla ricezione del pubblico costretto a stazionare addirittura nelle scale, mentre nell’ospedale Vittorio Emanuele oltre alla persistente carenza di organico, l’attrezzatura, gli strumenti diagnostici e la manutenzione ordinaria restano un miraggio, cosi come l’Utin, l’Utic e la nuova sede del pronto soccorso”. I due consiglieri non hanno mancato di sollevare dubbi intorno all’operato del management dell’Asp coordinato da Carmelo Iacono. La seduta potrebbe essere l’occasione per risolvere il conflitto intanto esploso tra i due consiglieri e il presidente della commissione comunale ambiente e sanità Virginia Farruggia.