Il caso Nardo scalda la giunta, Messinese: “Persona validissima ma devo valutare meglio il suo ruolo”

 
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Gela. Il sindaco Domenico Messinese continua revocare molte delle ordinanze emesse. Da quella del mercato settimanale ai rifiuti passando per l’incarico di assunzione di una segretaria. Confusione anche in giunta dove l’assessore Fabrizio Nardo sente puzza di sfiducia, tanto da ritrovarsi senza incarichi dopo pochi giorni dal suo insediamento. Il primo cittadino ha deciso di avocare a se le deleghe ai rifiuti, alla Salute e al Randagismo non motivando la sua decisione da un punto di vista politico. “Nessuna ripercussione politica – ha spiegato il sindaco – devo riflettere. Nardo è una persona di altissimo spessore tecnico ma non mi ha informato dei suoi incontri istituzionali, così come fanno tutti gli altri assessori. DObbiamo lavorare di squadra e vedremo se è il caso di continuare insieme o prevedere un altro tipo di ruolo. Potrebbe essere quello di consulente. Mi ha dato la sua ampia disponibilità e valuterò con calma”-ù.

In Aula non va meglio. Sin dalla prima convocazione utile, avvenuta il 23 luglio, le forze di centro sinistra, forti della maggioranza tra gli scranni del consiglio, hanno dimostrato di non riuscire a convergere sulla nomina del presidente. Dopo avere indicato Alessandra Ascia, esponente del Partito democratico ma proveniente dall’Udc, le preferenze sono state “solo” 11 su 29 votanti. Tra i “traditori” ci sono sicuramente i rappresentanti del Megafono di Rosario Crocetta che hanno dirottato su Carmelo Casano quattro voti. I nomi degli altri due franchi tiratori sono celati tra una scheda nulla e una bianca. Domani sera si tornerà in aula. Come deciso lunedì sera, il candidato per conquistare la poltrona del presidente dovrebbe essere ancora Alessandra Ascia. Riconfermata la scelta anche per il vice, che dovrebbe andare ad un esponente del Megafono. Gli unici a non accettare queste imposizioni sarebbero Antonino Biundo, forte della sua lunga militanza tra le fila del Pd, e Enzo Cirignotta (Pd), già vice presidente ma con la casacca dell’Udc. Potrebbero decidere di non sostenere la corsa di Ascia. Intanto il consigliere Carmelo Casano, ormai ex assessore ai Lavori pubblici nella giunta Fasulo, chiede l’annullamento della seduta di giovedì scorso a causa del “mancato giuramento di un consigliere comunale, neo eletto”. Si tratta dell’unico assente, Enzo Giudice, consigliere in forza per il Movimento 5 Stelle, che si è concesso “una vacanza all’estero prenotata con largo anticipo rispetto alle elezioni. Non potevo conoscere l’esito delle votazioni e non ho voluto perdere i soldi spesi”. Intanto arriva la prima interrogazione. Ad avanzarla è Salvatore Scerra che domani annuncerà il suo approdo in Forza Italia. 

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