Gela. Gettonopoli attira le attenzioni dei network televisivi nazionali.
Una troupe di Sky tg24, guidata dal collega Fabio Vitale, è sbarcata oggi in città per un reportage che toccherà le città siciliane finite nell’occhio del ciclone per l’esorbitante numero di riunioni delle commissioni consiliari.
Agrigento e Siracusa sono i casi più eclatanti, ma anche Gela ed Enna non scherzano.
E’ bastato farsi un giro nei corridoi di palazzo di città per ascoltare il parere di diversi consiglieri comunali, presidente Giuseppe Fava compreso. Intervista anche al candidato sindaco del Movimento 5Stelle Domenico Messinese, che ha alzato il coperchio sulla vicenda con numerosi esposti al Comune per invocare trasparenza.
A Gela ogni consigliere comunale è stato rimborsato con 60 euro a presenza, e nel 2014 le riunioni sono state 1.326, per un costo totale di 432 mila euro a fronte di 71 sedute consiliari. Di poco più basso il dato del 2013 con 1274 sedute di commissioni e 76 consigli comunali (più della metà sono sedute di question time).
Ad Agrigento i consiglieri erano riusciti a riunirsi 1.113 volte durante il 2014, e cioè tre volte al giorno, tutti i giorni, Natale e Ferragosto compresi. Ogni presenza in commissione viene rimborsata con un gettone pari a 50,34 euro, per un totale di 285 mila euro.
A Siracusa esistono anche casi più gravi. I consiglieri sono retribuiti con un gettone di 65,55 euro a seduta e nel 2014 sono riusciti a collezionare 1.201 commissioni consiliari per un costo totale di 720 mila euro, cifra che lievita fino a 955 mila euro se si aggiungono le sedute convocate tra settembre e dicembre 2013. Tutti i consiglieri comunali aretusei sono riusciti a raggiungere la cifra massima di rimborso mensile, pari a 1.694 euro. Anche a Messina, dove il gettone per ogni riunione del consiglio è fissato a 56 euro, le commissioni sarebbero addirittura costate 900 mila euro in totale.