Gela. “Qui il passato è molto più forte del presente, questo sembra remoto, come gli immortali, a ripensare al mondo dall’oltretomba”. Così D H Lawrence descrive Taormina in una lettera del 1920 cogliendo perfettamente l’essenza della città. Taormina è un luogo magico, che riporta al passato, con i suoi millenni di storia che nel tempo si sono stratificati e hanno costruito il suo fascino eterno.
Taormina
Fondata nel IV secolo a.C., Taormina vanta secoli di tradizione Greca e Romana di cui ancora possiamo ammirare l’eredità nelle sue splendide rovine. Successivamente si susseguono diverse conquiste, che porteranno la loro impronta indelebile nella città e nell’isola. Gli Arabi nel 962 d.C., portarono le pratiche agricole legate alla coltivazione degli agrumi. La prosperità culturale ed economica della città non fece che aumentare sotto i Normanni, che scacciarono gli Arabi nel 1079 d.C. Nel XVIII secolo la regione era sotto il controllo dei Borboni ed è in questo periodo che Taormina si stabilisce nell’immaginario culturale grazie ai Grand Tour. Questa tradizione consisteva in viaggi europei, durante i quali giovani artisti e scrittori come Goethe, Dumas, Klimt e Brahms, riscoprivano la sua bellezza e la sua affascinante storia.
All’inizio del 1900, Mrs Alec-Teedie, una tra le prime donne che si dedicano alla professione di scrittori di viaggi, scrive di questa città: “Taormina is unspoilt. Its natural beauty could never be marred. It is one of the beautiful spots on earth” (“Taormina è incontaminata. La sua bellezza naturale non potrebbe mai essere rovinata. È uno dei luoghi più belli del mondo”).
Negli anni 60’ la popolarità di questa meta raggiunge il suo culmine, diventando destinazione glamour per divi e star di Hollywood attratti dai suoi splendidi paesaggi, la cultura e il mare cristallino. Noto in quegli anni è il casinò Villa Mon Repos. Il casinò, situato in una splendida villa, viene aperto nel 1963 dal Commendatore Domenico Guarnaschelli. Questo aveva già in precedenza aperto un casinò nella città di Tripoli, la cui inaugurazione aveva fatto notizia per la partecipazione del principe Umberto. Anche in questo caso il commendatore riesce a portare il casinò verso il successo attirando celebrità da tutto il mondo con una sala da gioco tradizionale elegante e lussuosa. Oltre ad attrarre personaggi famosi e celebrità di Hollywood del calibro di Marlene Dietrich e Cary Grant, quello di Villa Mon Repos è l’unico casinò con struttura fisica che ad oggi il Sud Italia ha potuto sperimentare. Sfortunatamente questo luogo così popolare fu chiuso improvvisamente dallo Stato, che non ne rinnovò la licenza. Per questo Guarnaschelli si trovò costretto a chiudere, lasciando di nuovo così, dopo soli due anni, il Sud Italia senza un casinò. Alcuni lettori magari si ricorderanno che recentemente la Villa è entrata nel mirino della cronaca siciliana, in quanto alcuni corpi edilizi avviati nel corso della ristrutturazione ed ampliazione della Villa stessa, che nel 2016 si stava piano piano trasformando nell’attività turistico-ricettiva che è oggi, non erano piaciuti al Consiglio Comunale.
Il Gioco in Italia
Il gioco in Italia ha forti radici storiche che risalgono alla Roma imperiale. All’epoca i cittadini di ogni estrazione passavano il tempo giocando a dadi, dama e all’antenato del Backgammon, il Ludus Duodecim Scriptorum. Ogni giocatore ha quindici pezzi e tre dadi controllano il gioco. I giocatori devono inserire i loro pezzi sul tabellone, farli correre lungo le tre file e respingerli alla fine del percorso. Nel corso del gioco, i pezzi nemici possono essere colpiti o buttati fuori dal tabellone e costretti a ricominciare la loro corsa.
Per questo non stupisce che il di carte, ed in particolare quelli d’azzardo, siano ancora così popolari nello penisola italiana. Ciò che è invece sorprendente è il fatto che l’11% dei giocatori italiani risieda in Sicilia e sul territorio non sia ancora presente una struttura fisica da gioco. Le maggiori sale da gioco italiane infatti sono in Nord Italia, come ad esempio il Casino de la Vallée a Saint Vincent, il Casinò Municipale di Sanremo e il Ca’ Vendramin Calergi a Venezia. Proprio per questo motivo i casino online sono così popolari. I giocatori possono divertirsi in sale da gioco virtuali e trovare una varietà di giochi diversi, dal poker classico (Texas Hold’em) al casinò live. Non tutti gli operatori online italiani, però, offrono tutti i giochi e le varianti del poker, ma quello che ci è piaciuto di più offre tutti quelli principali, compreso il velocissimo poker blast con Jackpot!
Casino in Sicilia?
Dal punto di vista dell’economia della regione avere un Casinò locato in Sicilia sarebbe un grande vantaggio, per non parlare di tutti i fan del gioco che sono costretti ad andare nel Nord Italia per giocare in un luogo fisico. Proprio per questo si sta discutendo ultimamente l’apertura di un casinò a Palermo e a Taormina stessa. Impossibile immaginare quanti benefici economici possa l’apertura di un luogo come quello del casinò in una città come Taormina.
Per il momento, però, sembra che i siciliani dovranno aspettare per avere la possibilità di giocare vicino a casa, ritrovandosi con altri appassionati nella propria regione. Per fortuna c’è sempre la possibilità di giocare online, dove i giocatori possono ritrovare sale gioco virtuali analoghe a quelle fisiche con giochi che troverebbero in un Casinò, ma anche versioni più aggiornate e modernizzate degli stessi . Sfortunatamente è improbabile che i contemporanei rivivranno mai l’esclusiva eleganza di Villa Mon Repos e dei passatempi offerti dal Commendatore Domenico Guarnaschelli, anche se possono usufruire del bellissimo hotel di lusso. Rimano il fatto che la la grandiosità del casinò di Villa Mon Repos, sebbene di breve durata, rimarrà per sempre un ricordo leggendario.