Gela. “I partiti sono contrariati dalla scelta di Vincenzo Romano alla guida della Ghelas? Queste decisioni non devono essere politiche. A noi, interessava un esperto del settore. Non pesavamo alle eventuali alleanze”.
“Non si fanno accordi sulle nomine”. Il vicesindaco Simone Siciliano ritorna sulla nomina del nuovo presidente del consiglio di amministrazione della Ghelas Multiservizi. La giunta, infatti, ha virato sull’imprenditore Vincenzo Romano, impegnato nel settore marittimo ed anche in quello delle utilities. Molti, però, ritengono che dietro al neo amministratore delegato della municipalizzata ci sia proprio il vicesindaco Simone Siciliano. “Romano non è affatto un mio uomo di fiducia – continua – questa giunta ha scelto, fin dal momento dell’insediamento, di rompere con gli schemi del passato. Quindi, niente accordi politici o preferenze dietro alla nomine. Abbiamo scelto un tecnico che garantirà trasparenza e buona gestione. Giuseppe Robilatte ha svolto un buon lavoro ma la Ghelas può ancora migliorare, anche dal punto di vista della salute finanziaria”. Nell’ottica della giunta, la municipalizzata potrebbe espandere le attività verso altri settori, diversi da quelli tradizionali. Non è da escludere che si possa pensare ad un interveto nella logistica portuale, contesto ben conosciuto dallo stesso Romano che, da diverso tempo, aveva già intrapreso colloqui con l’amministrazione comunale. “Lo statuto della Ghelas non pone vincoli – conclude Siciliano – il progetto per il futuro economico di questa città prevede anche lo sviluppo della portualità e della logistica. Lo abbiamo chiaramente indicato nell’accordo di programma e non vogliamo farci trovare impreparati”.