Il borgo segreto della provincia di Caltanissetta che guarda le stelle

Montedoro, piccolo borgo della provincia di Caltanissetta, custodisce un osservatorio astronomico unico e una storia sorprendente.

A cura di Redazione
07 ottobre 2025 19:00
Il borgo segreto della provincia di Caltanissetta che guarda le stelle - Foto: Simon Legner/Wikipedia
Foto: Simon Legner/Wikipedia
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Un borgo tra le colline del Nisseno

Tra i paesaggi collinari della provincia di Caltanissetta, sorge Montedoro, un piccolo comune che conserva il fascino autentico della Sicilia interna. Adagiato a quasi 600 metri di altitudine, offre una vista che spazia sulle campagne circostanti e sulle valli solcate dal fiume Platani. La sua storia affonda le radici nel Seicento, quando il borgo prese forma come feudo agricolo sotto il controllo di famiglie nobiliari. La disposizione urbanistica, con le strade strette e le case addossate l’una all’altra, racconta ancora oggi il passato rurale e la vita comunitaria di un paese cresciuto lentamente, ma in costante dialogo con la natura circostante.

Camminare per Montedoro significa scoprire scorci pittoreschi, piazze intime e un’atmosfera che conserva il ritmo di una Sicilia lontana dai grandi flussi turistici. È proprio questo carattere a renderlo una meta interessante per chi desidera un contatto diretto con la tradizione e con la storia meno conosciuta del Nisseno.

L’osservatorio astronomico e il museo delle zolfare

Ciò che rende Montedoro davvero particolare è la presenza di un osservatorio astronomico che permette di scrutare il cielo notturno con strumenti moderni e di partecipare a percorsi di divulgazione scientifica. È raro trovare un borgo così piccolo dotato di una struttura capace di attrarre appassionati di astronomia da tutta la Sicilia, trasformando la collina in una finestra privilegiata sull’universo. Le serate dedicate all’osservazione delle stelle hanno reso Montedoro un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza diversa, lontana dalle luci delle città.

Accanto al legame con il cielo, il paese custodisce anche la memoria della terra. Il museo delle zolfare di Montedoro ricorda infatti la lunga stagione mineraria che caratterizzò l’intera provincia di Caltanissetta. Fotografie, strumenti e ricostruzioni raccontano la fatica dei minatori e il peso che l’estrazione dello zolfo ebbe nell’economia e nella vita quotidiana del territorio. Un doppio volto, quindi: da una parte il buio delle miniere, dall’altra l’infinito stellato.

Identità e memoria

Nonostante le sue dimensioni ridotte, Montedoro ha saputo mantenere viva la propria identità, valorizzando elementi unici che lo rendono differente dagli altri borghi del Nisseno. La natura circostante, fatta di colline morbide e campi coltivati, incornicia un luogo che custodisce storie di fatica, di emigrazione, ma anche di resilienza.

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