Gela. Continua a difendersi il ventinovenne Giovanni Alario. E’ finito al centro del blitz antidroga “Samarcanda”, condotto dagli agenti di polizia del commissariato. Il blitz antidroga. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, si è rivolto ai giudici del riesame di Caltanissetta. Stando alla difesa, non ci sarebbero elementi certi per collegare il ventinovenne al gruppo di pusher che sarebbe ruotato intorno ad Emanuele Brancato. Per gli investigatori, invece, proprio Alario avrebbe avuto un ruolo attivo, soprattutto rispetto all’utilizzo di schede telefoniche destinate ad impedire eventuali intercettazioni degli inquirenti. La difesa, così, ha messo in discussione quanto contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dai magistrati della procura. Nei prossimi giorni, spetterà ai difensori degli altri indagati presentarsi dai giudici nisseni.
