Gela. Non hanno parlato davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale minorile di Caltanissetta, ma chiederanno comunque di ottenere una misura cautelare diversa.
Il gruppo di Sant’Ippolito. Solo uno dei minorenni coinvolti nell’inchiesta “Praesidium” ha scelto di rispondere alle domande. Intanto, nei prossimi giorni i difensori contesteranno i provvedimenti firmati dai magistrati della procura minorile di Caltanissetta proprio davanti ai giudici del riesame. L’udienza è stata fissata. Per i poliziotti del commissariato e per i pm, anche i minorenni avrebbero partecipato ai furti e alle azioni intimidatorie al centro dell’indagine. Gli investigatori hanno ricostruito quanto accadeva nella zona di Sant’Ippolito, diventata centro di riferimento per il gruppo che avrebbe messo a segno diversi furti, sia in abitazioni private che in esercizi commerciali della città, e danneggiamenti. Ad alcuni degli indagati viene contestato anche lo spaccio di droga. Tra i maggiorenni arrestati, in carcere ci sono Carmelo Meroni, Giovanni Canotto e Paolo Melilli, ritenuti gli organizzatori delle azioni. I minori sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello, Giuseppe Fiorenza, Ivan Bellanti e Gloria Iannizzotto.