Gela. Cocaina e hashish nella sua abitazione. Dopo l’arresto, messo a segno dai carabinieri, va ai domiciliari il ventottenne Bartolomeo Palmeri. In carcere, davanti al giudice delle indagini preliminari Marica Marino, ha ammesso che la droga trovata nel corso della perquisizione era destinata allo spaccio. Difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha spiegato che dopo aver perso il lavoro, avrebbe tentato proprio la carta dello spaccio in città, anche per ripianare una serie di debiti già contratti.
L’arresto è stato convalidato dal gip, che però gli ha imposto i domiciliari. I carabinieri, nel corso dei controlli, hanno sequestrato circa 1.600 euro, che sarebbero frutto della droga piazzata dal giovane.