Gela. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta hanno in parte accolto le richieste giunte dalla difesa del ventinovenne Francesco Caci. Il giovane è tra gli indagati nell’inchiesta “Fast&furious” e adesso ha ottenuto gli arresti domiciliari. Lascia il carcere, dove era detenuto dopo il blitz, condotto dai poliziotti del commissariato e coordinato dai pm della procura. Il suo difensore di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, anche al riesame ha ridimensionato il presunto ruolo di Caci, al quale vengono contestati due episodi di ricettazione.
L’indagine si basa su una serie di furti, soprattutto di auto e moto, messi a segno in città. Un giro che sarebbe stato alimentato dalla rivendita di componenti rubati e di mezzi. La difesa ha sostenuto soprattutto la necessità di una misura alternativa alla detenzione in carcere.