Gela. I carabinieri, lo scorso novembre, sequestrarono oltre cinque chili di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, tutti nella disponibilità del ventottenne Carmelo Antonuccio, poi arrestato. Gli investigatori, nel corso delle attività, scoprirono anche del denaro, circa duemilacinquecento euro, in possesso della sorella del presunto spacciatore. I soldi vennero sequestrati ma adesso è arrivato un verdetto favorevole dai giudici della Corte di Cassazione, ai quali si è rivolto il legale della giovane, l’avvocato Flavio Sinatra. I magistrati capitolini hanno dissequestrato la somma, annullando senza rinvio il provvedimento, che invece era stato confermato dai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta.
Il legale, con il ricorso in Cassazione, ha soprattutto contestato l’assenza di una precisa motivazione, dietro al provvedimento di sequestro dei soldi. Per gli inquirenti, sarebbero stati il frutto dell’attività di spaccio, organizzata da Carmelo Antonuccio. Sarebbe spuntata una lettera, con la quale il giovane avrebbe impartito istruzioni alla sorella, proprio per evitare che il denaro potesse essere scoperto dagli investigatori. Elementi contestati alla radice dal legale, che alla fine ha ottenuto un provvedimento favorevole, che fa cadere il sequestro.