Il blitz a Piana del Signore, armi e droga: i tre arrestati si difendono in carcere

 
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I carabinieri arrivati nel casolare

Gela. Si sono difesi, durante l’interrogatorio tenutosi in carcere, a Balate, dove sono detenuti. Il trentanovenne Alessandro Antonuccio e gli altri due indagati, un venticinquenne marocchino e un quarantaquattrenne romeno, hanno risposto alle domande del gip Tiziana Landoni. Difesi dagli avvocati Laura Caci e Maria Luisa Campisi, sono accusati della detenzione di armi e droga. Un blitz dei carabinieri, scattato in contrada Piana del Signore, ha consentito di sequestrare un fucile e diverse munizioni. Nell’abitazione di Antonuccio, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, i militari hanno trovato una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, circa venti grammi di cocaina, caricatori e numerose munizioni.

Le armi trovate in aperta campagna. I tre avrebbero respinto le accuse, escludendo di avere la disponibilità di armi e munizioni. I pm della procura, però, hanno chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere. Le difese, invece, hanno insistito per una revoca delle misure. Da tempo, i carabinieri battono le aree rurali della città, proprio alla ricerca di armi e droga.

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