Gela. L’ipotesi inizialmente ventilata dava, per oggi, il voto sul maxiemendamento del governo regionale, durante la seduta dell’Ars, fissata per la discussione della legge finanziaria. Così, invece, non è stato. L’aula dell’Assemblea regionale è riconvocata per domattina. Il sindaco Terenziano Di Stefano sta seguendo l’evolversi della situazione. Il maxiemendamento contiene al proprio interno il provvedimento per lo svincolo dei fondi delle royalties estrattive, fino al trenta per cento per andare incontro alle esigenze del bilancio stabilmente riequilibrato. E’ l’ultima fermata per chiudere lo strumento finanziario e guardare con più nitidezza al dopo-dissesto. Prima di tutto, serve il via libera del parlamento siciliano. Nel maxiemendamento, oltre allo “sblocca royalties”, è annoverato l’atto che permetterà di destinare un contributo finanziario per i Comuni in dissesto, anche con popolazione superiore ai venticinquemila abitanti, compresa Gela. Sono tutte risorse irrinunciabili e senza le quali la prospettiva di superare il dissesto si allungherebbe nel tempo, non permettendo all’amministrazione comunale di programmare in maniera capillare. Il sindaco sta mantenendo contatti con tutti i parlamentari del territorio, compreso il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola che in questi giorni sta spesso dirigendo i lavori d’aula. Lo sviluppo del bilancio stabilmente riequilibrato è legato quasi esclusivamente allo svincolo delle royalties, per una quota fino al trenta per cento e in maniera temporalmente limitata. “Aspettiamo solo la decisione dell’Ars – dice il sindaco – il bilancio è definito, c’è già. Dobbiamo capire se avremo tutte le risorse sufficienti”. Il primo cittadino sembra aver ricevuto rassicurazioni sia dalla deputazione regionale di centrodestra, che è maggioranza a Palermo, sia da quella di centrosinistra. Al di là delle appartenenze, pare prevalere un certo senso comune, almeno per lo “sblocca royalties”.
Ragione che ha indotto, fin dall’inizio, il sindaco a tenere una certa equidistanza, nella speranza di un risultato che dia ossigeno alle casse comunali. Senza uno strumento finanziario approvato, il fine anno è tutto concentrato sulle variazioni di bilancio e sui debiti. Il presidente del consiglio comunale Paola Giudice ha già provveduto a integrare l’ordine del giorno della seduta di lunedì prossimo: ancora una volta tutto è rivolto alle variazioni e ai debiti. Sono in corso infine verifiche e disamine tecniche condotte dal neo segretario generale Curaba, insieme al primo cittadino.