Quanto ne sappiamo dell’ideologia Gender? Tra pregiudizi, tolleranze, poca conoscenza si rischia di fare confusione. Prova a fare chiarezza l’avvocato Gianfranco Amato, Presidente dell’Associazione “Giuristi per la Vita”, in un incontro aperto al pubblico stasera alle 8 presso il Teatro “Eschilo” di Gela. Il dibattito è promosso dai pastori del Comitato delle Comunità Cristiane Evangeliche di Gela Franco Alabiso, Pino Emmanuello, Giuseppe Giardino, Rocco La Riva, Giuseppe La Spina, Enzo Motta e Salvatore Romano.
Il tema sarà: Ideologia gender: quali ricadute su libertà, educazione e famiglia?
“Desideriamo affermare con serenità che la famiglia – scrivono i pastori – secondo noi, è un soggetto sociale voluto da Dio fin dalla creazione del mondo, istituito grazie al patto di vita volontario e pubblico tra un uomo e una donna, all’insegna della fedeltà e della solidarietà e aperto alla procreazione e alla genitorialità. Proprio perché è stata istituita da Dio fin dalla creazione dell’uomo, la famiglia possiede diritti propri e, in quanto “nucleo naturale e fondamentale della società”, così come ha stabilito la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dell’ONU, “ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato”e, a nostro avviso, anche da coloro che si dichiarano figli di Dio per mezzo di Gesù Cristo.
Pertanto, nella legittima aspirazione di voler vivere in una società pluralista, non appiattita sul “pensiero unico”, vogliamo promuovere e sostenere la concezione evangelica classica della famiglia e della sessualità, nella libertà donataci dalla verità di Gesù Cristo,che ci insegna ad amare e rispettare senza riserve anche tutti quelli che pensano o credono in modo diverso dal nostro. Il vangelo, infatti, non ha mai alimentato l’omofobia ma l’amore per l’umanità intera.
L’ingresso è libero.