Gela. L’udienza preliminare dovrà attendere giugno, prima di iniziare. Questa mattina, però, i familiari dell’operaio quarantatreenne Rocco Iacona, morto nella discarica Timpazzo a causa di un grave incidente sul lavoro, hanno preannunciato l’intenzione di costituirsi parti civili. Sono tutti assistiti dall’avvocato Carmelo Tuccio. Davanti al gup, a rispondere all’accusa di omicidio colposo, c’è un altro operaio, che manovrava la pala meccanica rivelatasi fatale. Iacona, da quanto emerso, sarebbe stato travolto, forse a causa di una manovra errata. Per lui non ci fu nulla da fare. Neanche i soccorritori arrivati nel sito di conferimento riuscirono ad evitare il decesso. Le ferite riportate si rivelarono troppo gravi. L’operaio deceduto era alle dipendenze di una delle aziende, impegnata nei servizi interni alla discarica. Le indagini si sono concentrate principalmente sul mezzo e su quanto accaduto nei frangenti precedenti all’impatto. L’imputato accusato di omicidio colposo è stato sentito dai pm della procura e dai carabinieri, che avviarono le verifiche.
La morte di Iacona si sarebbe verificata in un’area della discarica, dove pare non fossero in atto lavori. Tutti elementi che dovranno essere valutati dal gup. L’imputato è difeso dall’avvocato Giuseppe Cascino.
