I vulcani di fango nisseni che sconcertano la geografia locale
Scopri le Maccalube di Caltanissetta‑Terrapelata: vulcani di fango unici in Sicilia, con fenomeni esplosivi e storia geologica sorprendente.
Le Maccalube di Caltanissetta, note anche come vulcanelli di fango di Terrapelata, rappresentano un fenomeno geologico straordinario all’interno del territorio siciliano: piccoli vulcani sedimentari che emettono fango, gas e acqua, capaci di eruzioni improvvise e spettacolari. Situate appena a sud‑est del centro urbano, vicino al villaggio Santa Barbara, queste formazioni sono sia uniche che insospettate nel paesaggio collinare della provincia di Caltanissetta.
Una geologia capovolta: cosa sono le Maccalube e perché sono speciali
Le maccalube, termine derivante dall’arabo maqlub (“sottosopra”), sono frutto del vulcanesimo sedimentario: gas metano sotto pressione, risalendo dal sottosuolo argilloso, trascina fango e acqua creando conetti che rassomigliano a vulcani. Nella zona di Terrapelata, vicino a Caltanissetta, il fenomeno coinvolge oltre il 95% di gas metano, con una componentistica salmastra o acquatica trascurabile.
Le maccalube si formano su collinette brulle, di tonalità che variano dal grigio chiaro al biancastro, con conetti alti circa un metro, spesso inattivi o fossilizzati, ma talvolta attivi con eruzioni visibili.
Il fenomeno del 2008 e le implicazioni nella Riserva di Monte Capodarso
Il più famoso episodio recente accaduto l’11 agosto 2008, quando un’eruzione di fango, gas e acqua proiettò 20.000 m³ di materiale fino a 30 m di altezza, danneggiando edifici nel vicino villaggio Santa Barbara e nella zona urbana; il frangente durò circa sette minuti, creando depositi di fango alti fino a 5 m su 200 m di superficie.
Le Maccalube si trovano all’interno del territorio della riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, istituita nel 1999, che tutela anche le gole fluviali e altri habitat unici.
Queste formazioni testimoniano un’interazione tra geologia sedimentaria, metano naturale e paesaggio povero, creando un paesaggio “alieno” nel cuore della Sicilia. Le maccalube di Terrapelata sono tra le poche in Italia associate così strettamente all’estrazione dello zolfo, tipica della provincia di Caltanissetta.
Curiosità
Lo sapevi? Nonostante la natura mediterranea e arida dei dintorni di Caltanissetta, il gas sprigionato dalle maccalube è per oltre il 95% metano, rendendo questi vulcanelli terreni ricchi di gas invisibile ma potente, e capaci di generare botte esplosive di fango con alta pressione.
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