Incontro formativo sul tema della malattia e dell’empatia

 
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Gela. Più che un incontro formativo è stato un proficuo scambio di conoscenze quello che è avvenuto ieri tra i  volontari dell’associazione socio sanitaria Avulss, accompagnati dalla presidente Francesca Delfino, e la psicologa Stefania Pagano, responsabile a Gela dell’associazione Meter di don Fortunato di Noto. 

  “Cuore e corpo: la cura, nell’ascolto empatico della sofferenza” è il titolo del tema che ha suscitato, tra le mura della chiesa San Biagio,  profonde riflessioni sul ruolo giocato dai volontari Avulss che, pur distaccandosi dalla prestazione professionale,  si prodigano per  un servizio di umanizzazione presso le corsie dell’ospedale, al pronto soccorso, nelle case famiglie destinate ai minori e ai disabili mentali.
Un’opera completamente volontaria a favore dei soggetti sofferenti, ricoverati , talvolta non autosufficienti ; prestata da uomini e donne che vengono in aiuto anche per le piccole commissioni e che presto abbracceranno il progetto della radioterapia. 

 La relazione stesa dalla dottoressa Pagano durante l’incontro si è incentrata sulla psicoanalisi che coinvolge i vari aspetti della malattia e del malato con l’obiettivo di suggerire degli accorgimenti sulla tipologia di approccio che i volontari dovrebbero adottare nei confronti di chi è sofferente. 

“Non vorrei definirlo un incontro formativo” spiega la psicologa Pagano. “E’ un modo per conoscere una realtà che spesso si esula dalla mia che sono un’addetta, un’operatrice professionale. E’ la straordinaria realtà del volontariato e del volontario, primo testimone di speranza. Lui, più di tutti, è in grado di comprendere cos’è l’empatia nei riguardi di chi soffre la malattia.

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