Gela. L’intesa è stata raggiunta e per i ventidue operai elettrostrumentali della Amarù si prevede il passaggio alla Icel, che a breve rileverà i cantieri del gruppo gelese in raffineria. Dopo la decisione di Eni che ha interrotto il rapporto con l’azienda, fino a qualche mese fa guidata dall’imprenditore Rosario Amarù, le segreterie provinciali di Fiom, Fim, Uilm e Ugl hanno raggiunto un accordo complessivo con le due società, attraverso la mediazione di Sicindustria. Nessuno dei lavoratori perderà il posto e stando a quanto emerso durante una riunione tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi, i vertici di Icel si sono impegnati a garantire le stesse condizioni contrattuali.
Una linea che ha convinto i segretari Angelo Sardella, Orazio Gauci, Nicola Calabrese e Francesco Cacici, che hanno voluto un confronto sia con i responsabili di Amarù sia con quelli della calabrese Icel. Il passaggio potrebbe avvenire già entro fine ottobre, quando Amarù completerà i lavori commissionati da raffineria nel programma di riconversione a green della fabbrica di contrada Piana del Signore.