Gela. Prima della pausa natalizia, i vertici di Ecorigen sono stati piuttosto decisi, almeno una decina di lavoratori è destinata alla mobilità, preludio al licenziamento. Una soluzione, quella prospettata dai manager, che non ha convinto i chimici di Filctem, Femca e Uiltec, pronti a respingere ipotesi di questo tipo. Sindacati e lavoratori, quindi, si oppongono ai tagli e, nei prossimi giorni, è fissato un nuovo tavolo di trattativa. La decisione di Ecorigen si legherebbe ad un calo della produzione. All’interno della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, il gruppo si occupa della fase di rigenerazione dei catalizzatori esausti.
Il pericolo dei tagli. Allo stato attuale, conta quarantacinque dipendenti, numeri però che sembrano destinati a ridursi. I responsabili aziendali e i segretari provinciali Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania saranno nuovamente faccia a faccia, già questa settimana. Se non dovesse passare nessuna intesa, lavoratori e sindacati sarebbero già pronti a mobilitarsi.
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