Gela. Alla fine, ha scelto di patteggiare la pena ad un anno e dieci mesi. La denuncia dei contribuenti. L’ex responsabile provinciale della Serit Gaetano Nola era accusato di aver intascato i soldi di almeno tre contribuenti, compreso il titolare di una piccola impresa artigianale gelese. In totale, avrebbe ricevuto circa ventimila euro, versati dai contribuenti che si affidarono a lui per ottenere il pagamento di cartelle esattoriali notificate negli scorsi anni. Nola, però, non avrebbe mai provveduto a saldare le pendenze tributarie dei raggirati, appropriandosi invece del denaro. L’artigiano gelese, costituitosi parte civile con gli avvocati Anna Comandatore e Dalila Di Dio, ha dovuto far fronte ad una successiva cartella esattoriale da 54 mila euro, soldi richiesti dal fisco proprio per i mancati pagamenti delle precedenti pendenze tributarie. Anche gli altri raggirati si sono costituiti parte civile. Le legali dell’artigiano hanno sempre sottolineato la responsabilità dell’ex funzionario della Serit. Alla fine, il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta ha disposto la confisca di venticinquemila euro. Intanto, proprio i legali dei contribuenti finiti al centro della vicenda non escludono l’avvio di un’azione civile, con l’obiettivo di ottenere il risarcimento dei danni.
