Gela. “Sono pronta a rimettere il mio incarico al presidente del consiglio Alessandra Ascia. La commissione sviluppo economico non può essere utilizzata per finalità politiche”.
L’incontro alla Regione. Il consigliere comunale della Lista Musumeci Anna Comandatore, componente appunto della commissione sviluppo economico, non ha affatto gradito quanto accaduto all’indomani dell’incontro alla Regione avuto dal presidente Antonio Torrenti e dai componenti della stessa commissione Vincenzo Giudice e Angela Di Modica. Al centro del vertice, gli undici milioni di euro che Eni ha versato nelle casse della Regione a titolo di concessioni minerarie. Soldi che dovrebbero servire a finanziare una serie di progetti per il rifacimento del centro storico cittadino ma dei quali si sarebbero perse le tracce, almeno secondo quanto sostenuto dal consigliere comunale del Polo Civico Guido Siragusa che ha sollevato il caso. “Non si possono prendere importanti iniziative come quella della riunione con un dirigente della Regione attraverso semplici contatti politici palermitani – continua il consigliere Comandatore – peraltro, l’oggetto dell’incontro, almeno stando a quanto comunicatomi dal presidente Antonio Torrenti, dovevano essere le royalties Eni e non le concessioni minerarie. Mi pare che ci sia una gran confusione. Della successiva conferenza stampa, organizzata insieme al sindaco, nessuno mi ha avvisato in tempo utile. E’ tutto assurdo. Si comunicano notizie al pubblico senza neanche rapportarsi con gli altri componenti della commissione. Temo che sia solo il tentativo di riesumare politici locali finite nelle retrovie”. Anche l’altro componente della commissione sviluppo economico, il vice capogruppo del Pd Carmelo Orlando, ha espresso posizioni sfavorevoli rispetto a quanto accaduto, tanto da chiedere spiegazioni anche durante l’ultima riunione tenutasi a Palazzo di Città.
“Mettiamo da parte le polemiche”. Insomma, l’ennesima polemica scaturita dal caso degli undici milioni di euro versati da Eni nelle casse della Regione. Tensione che il consigliere comunale Angela Di Modica cerca di smorzare. “Non c’è alcun interesse politico dietro a quanto accaduto – dice – ci siamo solo impegnati per cercare di avere chiarimenti in merito alla sorte di quei fondi destinati alla città. Bisogna puntare sui progetti che possano ridisegnare tanti quartieri e ottenerne l’esecutività prima possibile. I soldi ci sono e attendono di essere utilizzati. Mettiamo da parte le polemiche”.