Gela. Potrebbe costituirsi già domani il gruppo di lavoro permanente, probabilmente al termine della riunione convocata dal presidente Alessandra Ascia che ha già allertato tutti i capigruppo consiliari.
Il Patto per la Sicilia e i soldi di Eni. La scelta è finalizzata ad avviare una serie di verifiche che riguardano sia l’iter dei finanziamenti previsti in città nel Patto per la Sicilia sia quello degli investimenti decisi da Eni nel protocollo di intesa del novembre di tre anni fa, oltre al monitoraggio dei famosi trentadue milioni di euro, ovvero le compensazioni dovute proprio dalla multinazionale. Negli scorsi mesi, erano stati i consiglieri comunali di Reset Luigi Di Dio e Francesca Caruso a chiedere che il consiglio comunale non venisse escluso dalle scelte, effettuando controlli periodici finalizzati ad evitare i soliti buchi nell’acqua amministrativi. “Nella nostra proposta – dice lo stesso Di Dio – prevediamo che del gruppo di lavoro facciano parte anche esponenti dell’amministrazione comunale, rappresentanti dei lavoratori e delle imprese. Parliamo di temi che interessano diversi settori”. Adesso, il gruppo di lavoro potrebbe vedere la luce già nelle prossime ore. Sempre sul fronte del Patto per la Sicilia, anche i consiglieri comunali del Pd hanno presentato un’interrogazione, come confermato dal capogruppo Vincenzo Cirignotta.