I runner dell'Atletica Gela "Alla Filippide" ragusana: buone prove e crono di rilievo
La gara lungo gli scenari ragusani

Gela. Si è corsa oggi nello scenario ibleo che va da Chiaramonte Gulfi a Punta Secca, passando per il castello di Donnafugata, la diciassettesima edizione della maratona "Alla Filippide". La gara si corre senza riferimenti cronometrici e distanza, proprio per far rivivere la leggenda di Filippide, un messaggero greco che percorse la distanza di 42 chilometri da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria su Sparta. Due le distanze previste da percorrere. La Filippide sulla distanza di 42,195 chilometri, è partita alle 4:30 del mattino dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi. L'altra distanza, la Caste di 15 chilometri, con partenza alle 7 del mattino dal castello di Donnafugata, ha visto la partecipazione di sei runner dell'Atletica Gela, Francesco Alabiso, Salvatore Campisi, Francesco Cagnes, Antonio Saviano, Mirko Maniglia e Francesco Migliore. L'arrivo per tutti, lungo la spiaggia di Punta Secca, davanti alla casa resa famosa dalla serie televisiva sul commissario Montalbano. Ancora una prova di rilievo, quella di Antonio Saviano, che si è classificato tredicesimo assoluto, a ruota seguito da Francesco Migliore. Buone le prove di Francesco Alabiso e Mirko Maniglia, insieme all'ultramaratoneta Francesco Cagnes, che in questa occasione ha preferito correre la 15 chilometri. Una menzione particolare per Salvatore Campisi, che dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano per quasi due anni dalle gare è riuscito a completare la distanza con un buon tempo finale.