Gela. L’approvazione definitiva del piano regolatore generale non ha di certo chiuso la partita. Già l’amministrazione comunale ha provveduto a rivolgersi ai giudici amministrativi del Tar di Palermo, ma ora partono anche i ricorsi dei privati. I primi due sono stati notificati anche a Palazzo di Città. Con le azioni giudiziarie, sempre avviate davanti ai giudici del Tar palermitano, viene chiesto l’annullamento dell’intero decreto assessoriale dell’ottobre di un anno fa, che ha dato il via libera definitivo alla revisione del prg, ma anche al regolamento edilizio e alle norme tecniche di attuazione. L’amministrazione comunale, a questo punto, si costituirà nei due giudizi incardinati dai legali dei privati che hanno deciso di agire. Il prg, infatti, ha scontentato un po’ tutti. La giunta Messinese teme il peso dei troppi vincoli urbanistici, frutto del piano paesaggistico provinciale, calato a piene mani nel prg, ma anche i privati che in passato hanno subito espropri contestano i contenuti del prg.
I ricorsi. La scorsa settimana, i componenti della commissione comunale urbanistica, proprio a Palermo, hanno avuto un incontro con i funzionari che seguono l’iter del piano regolatore, nella fase successiva all’approvazione.
