I pesanti debiti sui rifiuti, nelle msure correttive la giunta voleva un maxi accordo transattivo con Tekra

 
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Gela. Prima di naufragare in aula, sfiduciato da ventisei consiglieri su ventotto presenti, il sindaco decaduto Domenico Messinese (all’unanimità di tutti gli assessori poi dimissionari), dopo mesi di attesa, ha chiuso il cerchio delle misure correttive imposte dalla Corte dei Conti. Il termine indicato dai magistrati palermitani (che hanno contestato il bilancio 2015 e i consuntivi 2015 e 2016) era scaduto ormai da tempo e il sindaco sfiduciato ha anche nominato un consulente esterno per mettere a punto le risposte da inoltrare alla corte. Venticinque pagine approvate dall’ormai ex giunta quater. Tra i numeri che spiccano, ritornano quelli sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il dirigente Alberto Depetro fa una disamina della massa debitoria che pesa sulle casse dell’ente proprio per i rifiuti. Non solo due decreti ingiuntivi, rispettivamente da 2.518.181,00 euro e 3.389.197,98, ma anche un debito accumulato (in base a dati dell’aprile di quest’anno) che tocca quota 11.387.000,00. Tutti soldi dovuti alla società campana, che ha continuato a gestire in proroga l’intero servizio in città.

La linea del sindaco Domenico Messinese e dell’assessore Simone Siciliano (che prima della sfiducia ha rinunciato alla delega ai rifiuti e poi ha aderito alle dimissioni in massa di tutta la giunta) è stata chiara. Quei debiti li avrebbe creati il piano economico finanziario di quattro anni fa, con calcoli al ribasso rispetto al costo effettivo del servizio di raccolta e smaltimento. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, se non fosse stata bloccata dalla sfiducia, era portare in aula un accordo transattivo da concludere con Tekra. Il maxi debito maturato sarebbe stato spalmato nel corso del tempo (nel testo delle misure correttive non si indicano i periodi), versando all’azienda 1.200.000,00 all’anno. I manager di Tekra, invece, avrebbero rinunciato ad interessi moratori per 6 milioni di euro. Una massa enorme di soldi e debiti che invece si è trasformata in una delle zavorre che hanno fatto affondare l’ultima giunta del sindaco.

3 Commenti

  1. Io non riesco a capire tutti questi debiti con la tekra, un buco nero che ci portiamo da tempo e nessuno se ne mai accorto? Spiegateci perché noi non capiamo. Ragusa c’è anche la tekra ma non ci sono tutti questi numeri fuori bilancio. Gela e solo gestita da gente incompetente che nn significa cosa sia un bilancio, consiglieri che appena hs la terza media, nessuno riesce a dire una parola in italiano. Siete buffoni e pagliacci spero se stasera siete in piazza il popolo gelese vi prenda a pesci in faccia

  2. Io non riesco a capire tutti questi debiti con la tekra, un buco nero che ci portiamo da tempo e nessuno se ne mai accorto? Spiegateci perché noi non capiamo. Ragusa c’è anche la tekra ma non ci sono tutti questi numeri fuori bilancio. Gela e solo gestita da gente incompetente che nn significa cosa sia un bilancio, consiglieri che appena hs la terza media, nessuno riesce a dire una parola in italiano. Siete buffoni e pagliacci spero se stasera siete in piazza il popolo gelese vi prenda a pesci in faccia

  3. Quale fosse la “cifra” politica e lo “spessore” dell’ex Sindaco Messinese & dei suoi Soci l’avevamo capito e denunciato qualche anno fa; questi ultimi tre anni di Giunta senza colore ci hanno restituito un Consiglio comunale, oggi dimissionario, ma che ha sul groppone la maggiore responsabilità dell’accanimento terapeutico di mantenimento in vita di una compagine amministrativa che definire scadente è riduttivo. Sentiamo parlare di circa 20 milioni di euro di debiti accumulati nella raccolta dei rifiuti? Ci auguriamo che chiunque si troverà alle prese con questo finto problema (Commissario regionale, Giunta di destra, di sinistra, di salute pubblica, populista o popolare che sia) acquisisca, responsabilmente, tutti i dati utili per definire i termini della questione in tutti i suoi aspetti: potremmo scoprire, infatti, che questi 20 milioni di euro non sono un debito dei gelesi ma dell’ex Sindaco Messinese e Soci, Assessori e funzionari coinvolti.
    E di esempi passati e presenti (vedi l’affaire Monterosso balzato alla cronaca proprio in questi giorni) non ne mancano.

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