Gela. I Maktub sono i vincitori del “II U.G.O. music festival ” di Butera, evento a carattere regionale tenutosi sabato nella affascinante cornice di Piazza Castello a Butera e che ha visto prendere parte gruppi provenienti da Gela a Palermo, bissando così il successo ottenuto già lo scorso anno nella prima edizione del festival.
Alla kermesse, promossa dall'”Unione Giovani Ottimisti” buterese ha preso parte la formazione della band con Angelo Alfieri alla voce, Flavia Messinese ed Enrico Romano alla chitarra, Gianni Giarratana al basso, Tony Martorana alla batteria e Giorgia Muccini alla tastiera, che si è imposta grazie ad un tris di inediti composto da, oltre al fortunato singolo “Luce chiama luce”, anche dalle canzoni “L’albero” e “Ti troverò” , aggiudicandosi ben tre dei quattro premi disponibili e conquistando così, oltre al primo posto nel festival, anche il premio di “miglior frontman” assegnato al cantante Angelo Alfieri e di “miglior chitarrista” condiviso ex equo da entrambi i suoi chitarristi, Flavia Messinese ed Enrico Romano, vittorie sancite tra l’esultanza del pubblico presente e dei fans che hanno accompagnato il gruppo per condividere questa avventura. “E’ una grande soddisfazione per tutti noi” ha detto il leader ed autore dei Maktub Angelo Alfieri, “la musica è principalmente comunicazione, e la risposta di chi ci ascolta ci offre sempre nuovi stimoli per continuare a raccontare le nostre storie.
Dedichiamo questo premio, oltre alle ragazze del nostro corpo di ballo diretto dalla maestra Claudia Abbate, anche a tutte quelle persone che hanno scelto di fare dei chilometri per venirci a supportare in questa esperienza”. Il gruppo ha ricevuto in premio un soggiorno in un villaggio vacanze dove festeggiare questo nuovo successo da aggiungersi al già nutrito palmares dei risultati raggiunti nella loro carriera musicale. I Maktub sono stati inoltre selezionati, unici rappresentanti gelesi, anche al “Lury Rock Festival” di Caltanissetta e al “The Pub festival”di Barrafranca, in attesa della finale nazionale del festival del prossimo novembre a cura di Castrocaro, portando così ancora in “tour” il nome di Gela come esempio artistico di realtà virtuosa.
