Gela. Mentre sono in atto le attività straordinarie di rimozione dei cumuli, che per settimane hanno devastato interi quartieri, rimangono a rischio le posizioni lavorative di venti dipendenti della Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Questa mattina, nuovo vertice all’ufficio provinciale del lavoro. Sindacati e azienda, però, sono distanti. I vertici Tekra hanno ribadito che con l’attuale organizzazione delle attività in città e il taglio di tutti i servizi aggiuntivi, il personale va ridotto, non escludendo comunque la possibilità di rendere definitivi i trasferimenti in altri cantieri. Cgil, Cisl e Uil, però, hanno respinto qualsiasi ipotesi di licenziamento, aprendo al dialogo solo sul punto di eventuali trasferimenti in altri cantieri dell’azienda.
I sindacati, inoltre, sono stati chiari. I manager di Tekra devono ancora coprire le retribuzioni arretrate non ricevute dagli operai. Un inadempimento che per le segreterie sindacali potrebbe causare la rescissione del contratto. Per questo motivo, Giovanna Caruso (Cgil), Mario Stagno e Massimo Scaglione (Cisl) e Nicola Calabrese (Uil) hanno confermato la necessità di un intervento diretto dell’amministrazione comunale.