Gela. Un incidente sul lavoro, in un cantiere privato nel cuore del centro storico, è costato la condanna al titolare dell’azienda. A conclusione della sua requisitoria, il pm Sonia Tramontana ha chiesto otto mesi. Per Emanuele Cinici, invece, il giudice Marica Marino ha disposto la condanna a due mesi, con pena sospesa. E’ finito a processo dopo le lesioni riportate dall’operaio, vittima dell’incidente. Il cantiere era stato avviato in uno stabile del centro storico. La difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Joseph Donegani, però, si è opposta alla richiesta di condanna. Per il legale, quell’incidente sarebbe stato causato da una condotta piuttosto avventata dell’operaio, che non avrebbe rispettato le indicazioni ricevute. L’uomo riportò gravi conseguenze, dopo un volo di alcuni metri.
L’incidente. Il legale, inoltre, ha escluso che Cinici, in quel periodo, avesse un ruolo decisionale o che potesse impartire le consegne di lavoro, essendo impegnato a sua volta in un periodo di formazione. L’operaio ferito si è costituito parte civile con l’avvocato Lia Comandatore, che ha chiesto la condanna dell’imputato, oltre al riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni. Il giudice Marino ha accolto le istanze del legale dell’operaio e l’ammontare del risarcimento verrà determinato in sede civile. La condanna è arrivata anche per l’azienda.