Gela. Sono fuori da qualsiasi alleanza (del resto mai messa in conto) e si stanno già attrezzando per presentare il programma alla città. Dell’esperienza Messinese, entrato in municipio con il loro simbolo, i grillini non vogliono più sentire parlare. “Ci siamo scusati con la città in diverse occasioni – dice il consigliere uscente Angelo Amato – credo che questa nostra ammissione sia stata compresa da chi ci ha votati”. Amato, nei tre anni passati in municipio, è stato tra quelli che ha battuto su tasti piuttosto delicati, dai rifiuti ai rapporti con Eni. “Direi che anche in vista del programma che presenteremo ai cittadini – aggiunge – quei punti vanno ripresi. L’amministrazione comunale dell’ex sindaco Domenico Messinese, come abbiamo sostenuto nel corso della nostra azione politica, non è mai riuscita a dare vere soluzioni”.
Il grillino, che sembra intenzionato a ricandidarsi anche alle prossime amministrative, non nasconde l’esistenza di una certa diversità di vedute tra i pentastellati locali. “E’ chiaro che possano esserci visioni differenti, accade anche nei partiti tradizionali – conclude – posso assicurare, però, che non ci sono spaccature tra il meetup e i nostri portavoce. E’ necessario essere compatti e non pensare adesso ai nomi di eventuali candidati a sindaco. Abbiamo un deputato regionale e un senatore e siamo riusciti ad ottenere risultati elettorali sempre ottimi. Dobbiamo essere uniti e presentarci alla città. Il meetup ha iniziato a lavorare”. I cinquestelle locali potrebbero di nuovo approfittare delle tante frizioni politiche che si registrano sia in quota centrodestra sia in quota centrosinistra, questa volta però non possono permettersi un altro scivolone come quello che li ha condotti (dopo pochi mesi dall’ingresso in municipio) a dissociarsi dalla linea amministrativa dall’ex sindaco Domenico Messinese.
la ccondotta del portavoce amato , come consigliere comunale,non è stata certo irreprensibile, molte volte si è comportato in maniera difforme dagli altri consiglieri ed ha, diverse volte, sbandierato una pretesa libertà d’interpretazione e di azione,
poco consona agli indirizzi dei 5 stelle. diverse volte è stato da me criticato in sede MU e anche sui social e, credo di aver ricevuto larvate minacce da qualche suo parente che ha rispondeva ai miei commenti.