Gela. Mentre sono ancora in corso gli approfondimenti condotti dai carabinieri, emergono nuovi particolari su quanto accaduto in un supermercato di Caposoprano.
Più episodi ripresi dai sistemi di videosorveglianza. Negli scorsi giorni, un uomo di circa settant’anni è stato denunciato per furto. Avrebbe cercato di portare via generi alimentari. Inizialmente, si pensava ad un’eventuale stato di indigenza. Ad agire, però, è stato un medico in pensione, per diversi anni in servizio anche all’ospedale Vittorio Emanuele. La segnalazione dei dipendenti dell’attività commerciale e del titolare sarebbe giunta dopo ripetuti episodi dello stesso tipo. Non a caso, ci sarebbero chiare immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza dell’attività commerciale. Elementi che farebbero pensare a furti non certamente legati ad un possibile stato di indigenza dell’uomo. Il proprietario dell’attività commerciale avrebbe deciso di fermare la serie di ammanchi, segnalando il caso ai carabinieri. Per questa ragione, i militari hanno cercato di verificare se i furti siano da legare ad una possibile patologia mentale dell’uomo. Sembra difficile, almeno in prima battuta, pensare ad un medico in pensione, talmente in difficoltà economica, da essere costretto ai furti nei supermercati. I generi alimentari, sistematicamente, sarebbero stati nascosti sotto la giacca, di modo da evitare controlli e portare via, senza pagare, quanto già preso dagli scaffali.