I fondi delle compensazioni Eni “spostati” dalla Regione, Torrenti: “Quei soldi devono tornare in città”

 
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Gela. “I fondi delle compensazioni minerarie Eni che spettano alla città, seppur stornati in altri capitoli di spesa dalla Regione, devono ritornare a disposizione di Gela”. “Ci vogliono i progetti”. Dopo un lungo periodo di polemiche, è Antonio Torrenti, consigliere comunale del Megafono e presidente della commissione sviluppo economico, a portare la questione proprio sul tavolo della commissione. Il presidente, insieme agli altri componenti Vincenzo Giudice, Anna Comandatore, Carmelo Orlando e Angela Di Modica, vuole sentire i dirigenti comunali, nel tentativo di valutare i progetti che possono essere subito finanziati. “Se c’è stata una scelta sbagliata alla Regione o, comunque, uno spostamento di fondi verso altre voci di bilancio, è necessario recuperare – continua – allo stesso tempo, invito i funzionari comunali e l’amministrazione ad accelerare i tempi e definire progetti che siano subito finanziabili. Senza progetti non si va da nessuna parte”. In questo modo, nonostante le frizioni politiche degli ultimi mesi, il consigliere del Megafono sposa le posizioni più volte ribadite da Guido Siragusa del Polo Civico che, in diverse occasioni, ha denunciato l’ammanco di undici milioni, trasferiti in altri capitoli di spesa dalla Regione. “A questo punto – conclude Torrenti – non è più tempo di contrapposizioni politiche. Quei soldi servono alla città e bisogna valutarne l’effettivo ammontare. Mi chiedo, ad esempio, che fine abbiamo fatto i 750 mila euro versati da Eni per il rinnovo del diritto di superficie sul campo Giaurone e non bisogna dimenticare che, a breve, si dovrà passare al rinnovo delle concessioni per Gela-Agip. Il consigliere Guido Siragusa ha sollevato questioni certamente fondate”.

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