Gela. I valori sono tornati alla normalità e questa mattina il sindaco Angelo Fasulo firmerà una ordinanza per revocare il divieto di balneazione nel tratto antistante il porto rifugio e l’ex lido la conchiglia.
La decisione è stata assunta al termine di una riunione che si è svolta in municipio alla presenza dei responsabili di Capitaneria di Porto, Arpa, Genio civile e amministrazione comunale. Le ultime analisi sulla sabbia e sul mare hanno escluso tracce di inquinamento batteriologico.
I tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale avevano riscontrato la settimana scorsa un inquinamento chimico per la presenza di tensioattivi, ammoniaca e fenoli.
Il comandante della capitaneria di porto, Emiddio Greco, aveva segnalato il problema al sindaco Angelo Fasulo che ha di conseguenza imposto il divieto di balneazione.
In via precauzionale era stata firmata un’ordinanza di divieto di balneazione per il tratto di litorale che va da 570 metri ad ovest del fiume Gela al braccio di levante del porto rifugio. “L’ordinanza sarà revocata – ha detto il sindaco – perchè i valori sono rientrati nei parametri di legge”. Il dipartimento di igiene pubblica era intervenuto a seguito di una segnalazione dei cittadini i quali ipotizzavano un eccessivo inquinamento a mare puntando l’indice proprio contro la sabbia dragata dai fondali all’imboccatura del porticciolo e scaricata nella baia naturale a levante del porto.
