Gela. Il cinquantaquattrenne Giuseppe Di Dio, che un mese fa ha ucciso
la madre settantacinquenne Nunzia Minardi, ferendo gravemente anche il padre, l’ottantaquattrenne Emanuele Di Dio, va verso l’incidente probatorio.
L’omicidio di via Livorno. E’ stata fissata per i primi giorni di dicembre l’udienza davanti al giudice delle indagini preliminari. Incidente probatorio che permetterà, quasi certamente, di sottoporlo a perizia psichiatrica. Di Dio, che dopo l’arresto dei poliziotti, continua ad essere detenuto, ha agito all’interno dell’abitazione di famiglia, in via Livorno a Sant’Ippolito.
Avrebbe utilizzato un ventilatore per colpire ripetutamente la madre, scagliandosi poi contro il padre. Da tempo, l’uomo soffrirebbe di disturbi psichici, che lo hanno condotto ad essere ospite di strutture specializzate, e anche per questa ragione i magistrati della procura e la stessa difesa, sostenuta dall’avvocato Elio Lembati, potrebbero acquisire ulteriori elementi da utilizzate nel proseguo del procedimento.