Gela. C’erano tante assenze ma alla fine un manipolo di consiglieri comunali uscenti si è radunato a Palazzo di Città. Come hanno deciso qualche giorno fa, stanno cercando di imbastire una prima strategia da mettere in campo nel procedimento amministrativo che li vedrà in giudizio dopo il ricorso presentato dall’ex sindaco Domenico Messinese. Niente avvocato unico per i ventisei che hanno votato a favore della mozione di sfiducia che ha defenestrato l’ex grillino. Si muoveranno per gruppi, non necessariamente della stessa matrice politica. “Forza Italia, il Movimento cinque stelle e Noi con l’Italia – spiega Salvatore Sammito – si costituiranno ognuno con un proprio legale che rappresenterà l’intero gruppo politico. Invece, i dem potrebbero costituirsi senza far riferimento al gruppo. Poi, ci sono gli indipendenti e anche in questo caso ci saranno legali per più gruppi di consiglieri. Alla fine, comunque, tutti ci costituiremo”.
Sammito che è politicamente vicino all’area di Forza Italia potrebbe aggregarsi agli azzurri. “Stiamo verificando – conclude – una cosa è certa, se i giudici del Tar Palermo dovessero decidere di concedere un provvedimento favorevole a Messinese, permettendogli di rientrare in municipio, allora sarò il primo a chiedere di presentare una nuova mozione di sfiducia. Con chi dovrebbe governare un primo cittadino sfiduciato da ventisei consiglieri comunali su ventotto e senza una giunta? E’ ora di dire basta a questa vicenda paradossale”.